Selezione e stoccaggio materie prime
L’orzo dei nostri campi viene conservato in atmosfera inerte fino a pochi giorni dall’utilizzo e processato dai migliori maltatori per dare alle birre il massimo della fragranza. A partire dal trasporto, ogni materia prima ha le proprie esigenze: luppolo, lieviti e malto vengono scelti in base a rigidi criteri di selezione a seconda della programmazione e stoccati a temperatura controllata per preservarne la freschezza.
La Macinazione
L’orzo, prima di essere processato in sala cottura, porta con sé lieviti e batteri dalla coltivazione. È fondamentale che la macinazione avvenga in un’apposita sala separata dal resto della produzione per far sì che le polveri potenzialmente nocive per la birra non arrivino in cantina. La quantità di orzo necessaria alle ricette è sottoposta a un duplice controllo, umano ed elettronico, prima di iniziare la cotta in automatico.
Preparazione del mosto di birra
Siamo dotati di un impianto automatizzato controllabile da remoto. I tre tini da 1.500 litri a cotta sono in grado di produrre fino a 3mila litri di mosto al giorno in modo autonomo. L’intervento manuale è limitato ai controlli chimico fisici di processo. Questo permette di evitare errori per far sì che la ricetta sia sempre uguale nel tempo.
Bollitura
Il mosto viene portato a ebollizione in una caldaia ad alta efficienza che permette di far evaporare tutte le sostanze indesiderate e renderlo perfettamente sterile prima dell’aggiunta del lievito. Grazie alla particolare geometria del tino, mantiene la sua limpidezza anche con generose luppolature. Il raffreddamento è anch’esso gestito dal sistema informatico mentre per l’ossigenazione del mosto è possibile scegliere tra aria ed ossigeno.
Gestione dell'acqua
Il 98% della birra è composto da acqua. Non si può pensare di produrre così tante ricette senza un preciso sistema di gestione. Con un impianto a osmosi inversa da 1500 litri all’ora controlliamo i sali presenti nell’acqua per calibrarla precisamente in base alle esigenze del cliente. L’acqua di scarto viene recuperata ed utilizzata per operazioni di lavaggio. Non ne sprechiamo nemmeno una goccia!
Fermentazione
La componente che più incide sulla buona riuscita di una birra, è la fermentazione. Siamo dotati di 30 fermentatori troncoconici da 1.500 a 3.000 litri l’uno per un totale di 70mila litri di cantina. Temperatura, pressione e tempi vengono monitorati in ogni fase da un computer centrale. Quotidianamente il cantiniere effettua prelievi e controlli sullo stato delle fermentazioni e maturazioni.
Controllo ossigeno
L’ossigeno è il peggior nemico della birra: oltre a far perdere fragranza rischia di modificare completamente le percezioni che si è immaginato di offrire ai clienti con il prodotto. Grazie al nostro generatore di azoto e a costanti misurazioni in linea, riusciamo ad inertizzare tubi, serbatoi, ed ogni macchinario per evitare che la Birra entri a contatto con l’ossigeno. In questo modo, scongiuriamo il rischio di ossidazioni.
Controllo qualità
Il desiderio di prevenire contaminazioni, migliorare la qualità dei prodotti e garantire la soddisfazione dei clienti ci ha portato a sviluppare un laboratorio interno dove vengono eseguiti protocolli di autocontrollo su base regolare. Analisi delle proprietà dell’acqua, delle caratteristiche della birra, esami quantitativi e qualitativi dei lieviti e delle materie prime in ingresso sono solo alcuni dei test periodici effettuati per assicurare la qualità del prodotto anche nei dettagli invisibili. Inoltre, ci sottoponiamo regolarmente anche a controlli esterni.
Confezionamento
Possiamo confezionare fusti di qualsiasi capienza, sia inox che in plastica, bottiglie da 33 a 150 cl, lattine da 33 cl super sleek. Abbiamo sistemi di controllo automatizzato per evitare la presenza di corpi estranei in fase di riempimento. Controlliamo i livelli di birra in bottiglie e lattine. Una volta chiuse, le risciacquiamo con acqua microfiltrata per eliminare eventuali residui di calcare.